domenica 30 ottobre 2016

Giorgio Radice, collaudatore esperto.

Mio cognato Giorgio Radice abilissimo sciatore che collauda gli ultimi Freyrie "coppa del mondo". Essendo un bravissimo sciatore io mi fidavo moltissimo dei suoi commenti attenti competenti e puntuali che servivano per mettere a punto in modo significativo lo sci. Gli dicevo di strapazzarli il più possibile come di vede dal salto della foto. Molto più bravo di me sulla forcella del Sasso Lungo mi spari davanti tenendo un passo per me proibito in quella condizione di neve e di ripido! Gli sci tenevano! Bravo Giorgio sei per noi sempre stato un maestro!



sabato 29 ottobre 2016

Merzario e gli sci Freyrie

Venne da noi Andrea De Adamic  che allora era il direttore della Malboro italiana che produceva abbigliamento e accessori . Noi gli producemmo sci marcati Freyrie Malboro Merzario allora campione del mondo nella categoria sport con  l'Alfa Romeo! Facemmo una tripletta! Vincitori agli italiani in libera  con Stefano Anzi vincitori sull'acqua agli europei in tutte le specialità e vincitori con i Malboro Freyrie ai campionati piloti di quell'anno!  Nel poster Arturo Merzario campione del mondo.
Il poster con la pubblicità degli sci Freyrie - Merzario, autografato dal campione del mondo di F1.

venerdì 28 ottobre 2016

Arturo Merzario, campione del mondo di F1 e gli sci Freyrie

In questa foto Leonardo Freyrie e' ritratto a Monza con l'Alfa Romeo con cui Arturo Merzario vinse il campionato del mondo 1977.
Freyrie fece un modello di sci apposta per la Malboro sponsor di Arturo nella cui livrea appariva il volto iridato di Merzario col suo cappello bianco da texano. Lo sci era armato di carbonio come lo erano i telai delle formule uno. Noi fummo i primi ad usare il carbonio che ci veniva fornito dalla Bompiani per la costruzione sia degli sci da neve che per I monosci d'acqua che con questa costruzione " in scatola sotto vuoto a 150 gradi" vinsero gli europei a Tample sur  Lot e conquistarono il record mondiale di slalom con il belga Eddy De Telder.


Una pubblicità dell'epoca degli Sci Freyrie - Merzario

lunedì 17 ottobre 2016

il pilota di Formula 1 che vinse su Lauda in Giappone sciava con gli sci Freyrie. Quando veniva in settembre a Monza e alloggiava a Cernobbio a Villa D'Este l'amico Arturo Merzario me lo portava in ditta a scegliersi gli sci per la stagione invernale . Era simpatico per nulla formale e molto gentile nei modi . Usava i 210 da gigante Trimetal anti vibrante e io appassionato perso di auto ero molto orgoglioso di poterlo consigliare. Mi regalò una volta il modellino della F1 che guidava, autografata da lui stesso. Un bellissimo ricordo!
Hunt vinse il campionato del mondo di F1 1976.



Leo con James Hunt, Campione del Mondo di F1 nel 1976


Leo in una foto recente con Arturo Merzario. Un'amicizia di lunga data, accomunata dalla passione per i motori e le auto d'epoca.


sabato 15 ottobre 2016

Mio fratello Enrico

Da poco più di due mesi è mancato mio fratello Enrico. Eccellente cattedratico e architetto e' stato preziosissimo dal punto di vista tecnico per far crescere la Freyrie. Durante la professione ci dedicava una consulenza per affrontare i progetti più difficili per far vincere gli sci da neve. Eccellente sciatore non si accontentava dei report dei nostri collaudatori ma studiava personalmente quali tecniche  adottate per rendere gli sci sempre più veloci. Fu lui che ci fece collaborare con l'ingegner Battiston il capo della aereo dinamica dell'Alfa Romeo F 1 e con il centro studi e ricerche della Fiat di Torino per studiare il comportamento degli sci da gara in libera gigante e speciale. Le molteplici vittorie da noi conseguite sono in gran parte attribuibili alla sua straordinaria capacità. Nella foto Enrico con i Mirage Coppa Del Mondo e' quello con la giacca arancio. Grazie Enrico!


venerdì 14 ottobre 2016

Sci da KL e da discesa.

Molti mi chiedono le differenze tra gli sci da Kilometro Lanciato e quelli da discesa libera che usavano negli anni 80 ma ancora in gran parte attuali . Gli sci da libera erano metallici da 222 con una scanalatura e punta normale . I nostri avevano  all'interno un'anima di legno scatolata in fiberglas e fianchi in fenolica. Doppio stato di alluminio Ergal 55 sotto il piede vulcanizzato con uno strato di gomma . La soletta "calda" con un sottile strato di legno sotto la soletta in politene trasparente e assorbente completava il tutto. Lo sci da KL era innanzitutto con sciancratura quasi inesistente ( un cm tra punta e coda) Trimetal vulcanizzato con gomma doppia scanalatura sul fondo e punte ribassate. La velocità comunque faceva rialzare il pattino anche con punta bassa e con finitura sfuggente. Un piombo posto internamente sotto la punta cambiava la frequenza delle vibrazioni tra punta e coda rendendo lo sci stabile ad alte velocità. Per ciò il nostro record di Pietro Albertelli a 190 kilometri con sci  Freytie Coppa del Mondo da libera 222   di serie e' da considerarsi eccezionale! Nella foto Leo Freyrie con lo sci da record alla rievocazione del KL di Cervinia 2018.

Una mia foto recente, in occasione della giornata dedicata al KL a Milano.

domenica 28 agosto 2016

Il primissimo logo della Freyrie.



Quando Emilio Freyrie fondò la Sci Freyrie nel 1927 come prima cosa pensò a realizzare una immagine da reclamizzare, un "marchio di fabbrica.
Si affidò ad un pittore dell'epoca un certo "Fabio Mauro " che gli dipinse questa rappresentazione di un saltatore durante il volo. In quegli anni le gare si facevano solo di salto e di mezzo fondo, non essendoci gli impianti di risalita.
Fu Bruno Da Col il primo atleta al mondo con gli sci Freyrie da salto, costruiti in legno compensato e con tre scanalature sulla soletta. Lanciandosi dal trampolino di Ponte di Legno,  Dal Col riuscì a compiere un salto superando i cento metri e guadagnandosi così dal duce la medaglia d'oro e il cavalierato!
Le prime vittorie documentate della Freyrie risalgono al 1927!